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Per poter realizzare in concreto questa condizione ottimale però, è necessario che l’impianto sia dotato di due punti di trasformazione dell’impedenza: uno sotto l’antenna e l’altro in stazione.
In poche parole l’antenna che sia dotata di un bal-un (simmetrizzatore) o di un-un (trasformatore di impedenza) ha già il primo adattatore necessario, in stazione sarà necessario quindi un accordatore, mediante il quale si provvederà a regolare il ROS e la pontenza (in Watt) per avere il massimo trasferimento.
Con un misuratore di campo, sarà possibile verificare la differenza dell’intensità di radiofrequenza irradiata.
Nel caso sia necesasrio, è possibile utilizzare anche un choke RF per eliminare eventuali rientri di RF.
Il choke potrà essere installato anche in stazione e non necessariamente sotto l’antenna.
Da test effettuati il choke in questa posizione funziona correttamente ed insieme ai due sistemi di adattamento dell’impedenza, permette di realizzare un accordo perfetto e quindi un conseguente trasferimento di potenza senza perdite in antenna.
Nel mio caso, dopo tre test di misurazione di campo con lo strumento collocato in tre punti diversi ed a distanze diverse, per essere sicuro che non potesse essere influenzato da campi elettromagnetici estranei, ho rilevato un guadagno addirittura del 30%. cosa questa che non mi sarei mai aspettato, non certo in questa percentuale.
Ovviamente questo non signfifica che qualsiasi stazione possa conseguire il medesimo risultato, in alcuni casi sarà minore come potrebbe anche essere maggiore, ma significa comunque che la teoria è confermata e si riesce a non perdere pontenza irradiata, guadagnando sia in trasmissione, sia in ricezione.
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